lunedì 10 novembre 2008

MUORE MIRIAM MAKEBA


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10 Novembre 2008 "Se n'e' andata la notte scorsa uscendo di scena con un finale ad effetto.Si è sentita male dopo aver salutato il suo pubblico al concerto conclusivo degli Stati Generali della Scuola di Castel Volturno Aveva speso tutta la sua vita per l'impegno civile ed e' morta 'sul campo', a Castel Volturno, un luogo-simbolo della lotta alla criminalita' ed alla sopraffazione, dove aveva voluto partecipare a tutti i costi, nonostante le non brillanti condizioni di salute, al concerto anticamorra a sostegno dello scrittore Roberto Saviano." I partecipanti agli Stati Generali delle Scuole del Mezzogiorno 7 - 8- 9 novembre, a Castel Volturno la ricorderanno così: "Miriam Makeba è non solo una straordinaria cantante, autentica icona della cultura africana, ma è anche, e forse soprattutto, un simbolo della lotta contro il razzismo, l'apartheid, e per la conquista della dignità di un grande popolo come quello sudafricano. Miriam è nata il 4 marzo 1932 a Johannesburg. Nella scuola dei missionari che frequentava, già a 13 anni mise in luce le sue doti vocali, e a 20 fece il suo primo tour come musicista professionista dopo aver cantato, da adolescente, ai matrimoni e ad altre cerimonie pubbliche e private. Nel 1956 scrisse Pata Pata, la sua canzone simbolo, che più tardi l'avrebbe resa famosa. Si esibì anche in Europa ed in America, dove venne notata da Harry Belafonte, che le fece incidere un disco, risultato vincitore di un Grammy, il primo mai conquistato da un artista sudafricano. Tornata in Sudafrica cominciò a lavorare con i movimenti anti apartheid, e questo la rese invisa al regime di Pretoria che la costrinse ad espatriare. Era il 1960. Sarebbe rimasta per 30 anni in esilio! Nel '67 incise Pata Pata, quindi più di 10 anni dopo che l'aveva composta, e il suo successo diventò travolgente, soprattutto negli Stati Uniti. Ma nel '68 sposò Stokely Carmichael, un leader dei movimenti radicali Neri, e anche se non ci furono reazioni ufficiali, il suo soggiorno in America diventò molto difficile. Progetti di dischi e concerti furono cancellati. Decise allora di tornare in Africa e trovò nella Guinea una seconda patria che l'accolse a braccia aperte. E come delegato di quello Stato prese parte anche a diverse missioni diplomatiche alle Nazioni Unite, dove più volte parlò contro la barbarie dell'apartheid. Anche se Miriam Makeba si è sempre considerata una musicista, il suo ruolo nella politica internazionale è stato molto visibile. Ha ricevuto premi dall'Unesco e da altre organizzazioni per il suo impegno civile, è stata ricevuta dai maggiori leader del mondo, da John Kennedy a Fidel Castro, da Francois Mitterand all'Imperatore dell'Etiopia, Haile Selassie. Come artista, ha lavorato con personaggi del calibro di Paul Simon, Dizzy Gillespie, Hugh Masekela e Nina Simone. Ha pubblicato più di 30 dischi e si è esibita in tutto il mondo. Nel 1990 è tornata nel suo Paese: l'esilio era finito. In Sud Africa riprese a cantare e a impegnarsi in progetti umanitari, fra i quali alcuni di tutela delle donne Nere. Una grande tempra di combattente, Miriam Makeba. Una vita spesa senza un attimo di respiro, e con molte sfortune, da un cancro ad un incidente aereo. Ma questa straordinaria African lady, autentica leggenda vivente, riesce ancora a dispensare emozioni con la sua musica.(dal sito web.www.scuoledelmezzogiorno.com) Leonardo Donofrio

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