sabato 20 febbraio 2010

SOS SCUOLA PUBBLICA IN LOMBARDIA

La scuola pubblica è in difficoltà: i decreti Tremonti-Gelmini hanno imposto tagli di docenti (5900) e personale ausiliario (1835), nonostante un aumento degli alunni per l'anno scolastico 09/10 di 11568 unità.

Gli istituti scolastici, creditori dello stato di migliaia di euro, hanno bilanci che mettono a repentaglio non solo la prosecuzione di progetti, ma perfino la nomina dei supplenti, il normale funzionamento delle segreterie e l'acquisto del materiale corrente.
Nei 15 anni di governo Formigoni-Lega Nord, la Lombardia ha anticipato l'opera di distruzione della scuola pubblica messa in atto dalle controriforme Moratti e Gelmini, sperimentando una vera e propria via lombarda alla privatizzazione della scuola pubblica. Come?

* L'80% dei fondi del diritto allo studio (45 milioni di euro) distribuiti agli alunni delle scuole private che costituiscono solo il 9% della popolazione scolastica.
* Ingenti fondi per l'edilizia scolastica privata.
* Per la concessione del buono scuola, utilizo di una modalità di valutazione della situazione economica che non tiene conto del patrimonio immobiliare e che permette di ottenere i contributi anche con un reddito dichiarato di 200 mila euro.


In questo modo Formigoni ha aggirato non solo l'art. 33 della Costituizione per cui "Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione senza oneri per lo stato", ma anche tutti quegli articoli che affidano alla scuola il compito di rimuovere le disuguaglianze sociali (art.3) e di sostenere i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi(art.34).
Rifondazione Comunista ha smascherato con puntualità e coerenza questa politica di privatizzazione che dietro le formule"dote per la libera scelta",sussidiarietà" e "pluralismo", in realtà trasforma il sistema scolastico in un sistema di mercato misto/pubblico privato governato dal familiarismo e dalla riduzione del sapere a merce.
Ripreso dal volantino del Partito della Rifondazione Comunista Federazione della Sinistra -Milano

lunedì 15 febbraio 2010

Un Preside chiede aiuto alle famiglie «Un tentativo per salvare la Scuola Statale»






IUniScuola, ecco la lettera del Dirigente Scolastico dell' I.C Statale S. Ambrogio di Milano

Milano, 15/12/2009
Ai genitori degli alunni

OGGETTO: Richiesta di collaborazione

«Gentilismi,
nello spirito che ci ha sempre animato e nella condivisione che contraddistingue una comunità, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti.

Chi desidera aderire a qualcuna di queste attività, *contrassegni
con (X) lo spazio riservato alla tabella sottostante e la riconsegni
firmata e compilata in ogni sua parte in Segreteria.

Le iniziative sottoindicate ci consentono di coprire alcuni aspetti
operativi e organizzativi, che in caso contrario aumenterebbero
i costi di gestione, permettendo di avere degli ambienti decorosi
sempre pronti ad accogliere tutti coloro che varcano le nostre porte,
sia grandi che piccini.

Grazie anticipatamente per la Vostra disponibilità, sarete poi contrattati».
Il Dirigente Scolastico Cataldo Domina
ALLEGATO
*Sono disponibile ad aiutare donando il mio tempo libero nelle seguenti opere:
-lavori di segreteria
-lavori di pulizia
-lavori di tinteggiatura/imbiancatura
-piccole opere edili/murature
-lavori impianti elettrici
-lavori impianti idraulici
-lavori di trasporto
-lavori piccoli facchinaggi e spostamento mobili
-lavori amministrativi
-organizzare/condurre feste e/o iniziative ludiche
-pronto intervento


Per saperne di più, clicca QUI e QUi