domenica 18 ottobre 2009

Scuola/Lombardia: Ogni istituto, scolastico o formativo, potrà scegliere liberamente il personale

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Lo stabilisce il Patto Territoriale sottoscritto il 13 ottobre 2009 dai Sindacati della scuola , da Regione Lombardia e dall'Ufficio scolastico regionale che con nota del 16 ottobre 2009 comunica le prime indicazioni operative e il personale destinatario.


GIUSEPPE GOLOSIO
DIRETTORE GENERALE
UFFICIO SCOLASTICO
REGIONALE
PER LA LOMBARDIA



«Il personale che intenda offrire la propria disponibilità dovrà presentare la domanda entro il termine perentorio del 26 ottobre 2009 all’istituzione scolastica in cui l’aspirante era in servizio nell’a.s. 2008/2009 con contratto per supplenza annuale o sino al termine dell’attività didattica ed essere in possesso di TUTTI i seguenti requisiti:
DOCENTI:
1)essere stati destinatari di un contratto a tempo determinato annuale o fino al termine delle attività didattiche nell’a.s. 2008/2009 in un’istituzione scolastica statale della Regione Lombardia;
2)essere attualmente inseriti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento – di cui all’art. 1, comma 605, lettera c) della legge 296/06 – nel territorio della Regione Lombardia;
3)non aver rinunciato a un contratto a tempo determinato annuale o fino al termine delle attività didattiche a orario pieno nell’a.s. 2009/2010;
4)essere attualmente percettori dell’indennità di disoccupazione ordinaria.
In assenza del requisito di cui al punto 4), i docenti potranno comunque produrre domanda, che verrà presa in esame subordinatamente a quella di coloro che sono in possesso di tutti i requisiti previsti;
5)in posizione ulteriormente subordinata si collocheranno coloro che, in possesso dei requisiti di cui ai punti 1), 3) e 4), si trovano inseriti nelle graduatorie di istituto di seconda o di terza fascia nel territorio regionale.
ATA:
1)essere stati destinatari di un contratto a tempo determinato annuale o fino al termine delle attività didattiche nell’a.s. 2008/2009 in un’istituzione scolastica statale della Regione Lombardia;
2)essere attualmente inseriti a pieno titolo nelle graduatorie provinciali permanenti – di cui all’articolo 554, decreto legislativo 297/94 – o negli elenchi/graduatorie provinciali ad esaurimento – di cui ai Decreti Ministeriali 75/01 e 35/04 – nel territorio della Regione Lombardia;
3)non aver rinunciato a un contratto a tempo determinato annuale o fino al termine delle attività didattiche a orario pieno nell’a.s. 2009/2010;
4)essere attualmente percettori dell’indennità di disoccupazione ordinaria;
In assenza del requisito di cui al punto 4), il personale potrà comunque produrre domanda, che verrà presa in esame subordinatamente a quella di coloro che sono in possesso di tutti i requisiti previsti;
5)in posizione ulteriormente subordinata si collocheranno coloro che, in possesso dei requisiti di cui ai punti 1), 3) e 4), si trovano inseriti nelle graduatorie di istituto di terza fascia nel territorio regionale».
Gianni Rossoni
Vicepresidente,
Assessore all'Istruzione,
Formazione e Lavoro

IUniScuola:
Ecco il Comunicato
della Regione Lombardia
del 13 ottobre 2009:

«La Regione Lombardia ha esteso anche ai docenti non abilitati, purché percepiscano il sussidio di disoccupazione e abbiano un contratto non rinnovato, stipulato l'anno scorso, i benefici previsti dall'accordo Regione - Ministero sui lavoratori precari della scuola, quello che prevede la possibilità di integrare il sussidio di disoccupazione dei docenti sino al 100% dello stipendio a fronte di un loro impegno in vari progetti di miglioramento dell'attività formativa.

Il documento prevede che possano partecipare ai progetti di miglioramento dell'offerta formativa, presentati dalle scuole: il personale docente e Ata, individuato nel Decreto legge 134/09 e, in subordine i docenti e il personale Ata che non percepiscono sussidio di disoccupazione e, in ulteriore subordine, i docenti cosiddetti 'non abilitati' (quelli appunto che percepiscono di sussidio di disoccupazione, con contratto annuale nell'anno scolastico 2008/2009, ma sono inseriti nelle graduatorie di Istituto).

"Grazie al finanziamento regionale di 15 milioni di euro, - spiega l'assessore regionale all'Istruzione, Gianni Rossoni - non solo si porta fino al 100% il reddito dei docenti precari in attesa che siano riassorbiti il prossimo anno, ma si tutela la qualità della scuola perché si permette ai docenti stessi di continuare a portarvi la loro professionalità".

"La rapidità con cui si è arrivati ad un'intesa - prosegue Rossoni - dimostra il livello di responsabilità di tutte le parti in gioco su un tema decisivo per il futuro delle persone e del sistema educativo lombardo".

I docenti e il personale Ata che ne hanno i requisiti potranno chiedere di partecipare alle attività promosse dalle scuole su temi che vanno: dalla lotta alla dispersione alle attività di orientamento, dal supporto per l'inserimento di studenti stranieri e di ragazzi con disabilità ad ogni altro progetto che possa arricchire l'offerta formativa.

Nel documento sottoscritto oggi si stabilisce che il personale interessato debba presentare la richiesta di partecipare alle attività, su apposito modulo, dal 15 al 26 ottobre, presso le sedi degli Uffici Scolastici provinciali, e che le scuole e gli enti di formazione dovranno definire la tipologia e la durata delle attività, dandone corretta pubblicità. Ogni istituto, scolastico o formativo, potrà scegliere liberamente il personale, coinvolgendo un massimo di 3 docenti e 1 Ata.

La Regione calcolerà poi l'ammontare dell'integrazione regionale al sussidio statale in modo proporzionale al numero di ore settimanali prestate, dalla ventunesima ora e fino ad un massimo di 36 ore. Per coloro che non percepiscono il sussidio statale, la Regione provvederà con risorse proprie a coprire lo stipendio, proporzionalmente alle ore lavorate.

Il Patto Territoriale infine prevede che sia un tavolo interistituzionale tra Regione, Ufficio scolastico regionale e sindacati scuola firmatari a monitorare e valutare le attività».