mercoledì 10 marzo 2010

Uno scaccia malocchio per non perdere la libertà

«in ogni caso è meglio evitare i "jettatori"»

IL FERRO DI CAVALLO
Il ferro è un materiale al quale sono associate buone proprietà contro i malanni e il malocchio.
Già gli antichi Romani inchiodavano alle pareti di casa ferri di cavallo come difesa dalla peste.
Persino i Cristiani credevano in questo amuleto in quanto la sua forma ricordava la lettera "C" di Cristo.
In tutto il mondo il ferro di cavallo viene utilizzato come scaccia malocchio, stando sempre ben attenti ad appenderlo con le punte rivolte verso l'alto. La spiegazione di questo sta nel fatto che se venisse appeso con le punte verso il basso la fortuna potrebbe scappare fuori
IL CORNETTO
Il corno portafortuna è, senza dubbio, il più diffuso amuleto italiano. Le sue origini sono antichissime e risalgono addirittura ai tempi del Neolitico (3500 A.C.), quando gli abitanti delle capanne usavano apporre fuori dall' uscio un corno come auspicio di fertilità.
Specialmente in quei tempi la fertilità veniva associata alla fortuna in quanto, più un popolo era fertile, più era potente e quindi fortunato.
IL QUADRIFOGLIO
E' considerato un portafortuna non solo per la sua rarità, ma anche per la sua forma che ricorda una croce.
Porta fortuna a chi lo trova e a chi lo riceve in dono.
Secondo la tradizione ogni foglia rappresenta una qualità:
la prima la reputazione, la seconda la ricchezza, la terza la salute e la quarta l'amore sincero.
LA COCCINELLA
La coccinella è legata nell' antichità ad una dea della bellezza e dell' amore.
Le sue elitre rosse (colore che già di per se porta fortuna) sono segnate da diversi puntini.
Se una coccinella si posa su una mano assicura fortuna per un numero di mesi pari al numero dei puntini e predice che a breve incasseremo dei soldi.
La fortuna è maggiore se l' insetto si posa il tempo necessario per contare fino a 22. Tutto questo, chiaramente, a patto che non gli si faccia del male.