domenica 3 maggio 2009

Elezioni europee.Si candidano Berlinguer, Costa, Aprea, Mauro


Si sa che i politici, almeno in Italia, non mettono in cima alle loro ambizioni quella di diventare parlamentari europei. Così negli elenchi dei candidati alle prossime elezioni europee troviamo pochi esponenti di primo piano dei vari partiti se si escludono i leader, come Berlusconi e Di Pietro, che hanno scelto di capeggiare le rispettive liste non per andare a Strasburgo ma per accrescere le chances di successo dei loro partiti in elezioni che avranno inevitabilmente anche un rilievo sul piano della politica nazionale.

Non mancano tuttavia, nel settore dell'istruzione, alcune candidature di spicco, soprattutto nelle due formazioni maggiori, il PD e il PDL. Per il Partito Democratico scende in campo come capolista, nella circoscrizione del Nord-Est, l'ex ministro della P.I. Luigi Berlinguer. Per la stessa lista, sempre nel Nord-Est, si presenta anche Laura Fincato, con un passato di sottosegretario socialista al ministero di viale Trastevere, e un presente di assessore nel comune di Venezia guidato dal sindaco Cacciari. Di rilievo, nelle liste del PD per il Centro Italia, è anche la candidatura di Silvia Costa, assessore regionale all'istruzione nel Lazio e coordinatrice della IX Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni.

Nelle liste del PDL spicca la candidatura, nel Nord-Ovest, di Valentina Aprea, presidente della commissione Cultura della Camera, già sottosegretario al MIUR con il ministro Moratti. Per il PDL si ricandida anche l'uscente Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento europeo, che si è spesso occupato di istruzione.


Nelle liste delle forze politiche più piccole, soprattutto di quelle che puntano a superare la soglia del 4% per entrare nel Parlamento Europeo, compaiono candidati "scolastici" che non hanno alle spalle una carriera politica, ma sono ben noti nel mondo della scuola e dell'università.

Per "Sinistra e Libertà", che raccoglie esponenti della ex Sinistra DS, della minoranza di Rifondazione comunista, dei Verdi e dei Socialisti di Riccardo Nencini, si candida, per esempio, Simonetta Salacone, dirigente della scuola elementare romana Iqbal Masih, che negli ultimi mesi è stata in prima linea nelle battaglie contro il maestro unico e per il tempo pieno.

Il primo giorno di scuola a settembre fece esporre drappi neri alle finestre dell'edificio scolastico in segno di lutto per quella che considerava la morte della scuola italiana, e da quel giorno ha continuato imperterrita, da dirigente, la sua battaglia contro il "suo" ministro con segni di protesta e di disubbidienza che, forse, nel settore privato le sarebbero costati il posto. Ora, invece, spicca il salto verso la politica, utilizzando come trampolino di lancio proprio la sua posizione anti-Gelmini.

Del resto anche a Bologna, per le elezioni comunali, un'altra persona della scuola, l'insegnante del 10 politico anti-Gelmini a tutti gli alunni della scuola elementare, è stata inserita in una lista di estrema sinistra per sfruttare quel momento di notorietà antigovernativo.

Per le liste di "Sinistra e Libertà" si candida anche Mauro Palma, matematico, formatore e autore di numerose pubblicazioni, già stretto collaboratore di Luigi Berlinguer. Fa campagna elettorale per questa lista, ma non è candidata, Alba Sasso, già deputato ed ex presidente del CIDI.

Ermanno Testa, altro esponente storico del CIDI, corre invece, un po' a sorpresa, per la concorrente "Lista Comunista" (che comprende la maggioranza di Rifondazione Comunista e altre formazioni di estrema sinistra) insieme a Heidi Giuliani, madre di Carlo, insegnante in pensione, e a Margherita Hack, astrofisica.

Fonte TUTTOSCUOLA