sabato 20 giugno 2009

Concorso per Dirigenti Scolastici: i risultati del sondaggio di iuniscuolacampana


Il CGA ha annullato il Concorso per Dirigenti scolastici in sicilia:secondo te occorre:
#rivedere tutte le valutazioni delle commissioni ed accertare il possesso dei requisiti;
#lasciare al proprio posto i Dirigenti con il possesso dei titoli di studio richiesti dal bando e sanare i partecipanti alla procedura concorsuale esclusi dai benefici della nomina;
#rimuovere i Dirigenti competenti del MIUR-USR che avrebbero dovuto controllare la documentazione e vigilare;
#altro.
N.B. Consentito ai visitatori di selezionare più risposte
Alle ore 15 del 20 giugno 2009 si è chiuso il sondaggio.
Circa il 60% dei votanti ha dato, dunque, una valutazione negativa della procedura concorsuale chiedendo di
"rivedere tutte le valutazioni delle commissioni ed accertare il possesso dei requisiti."
Il 43% ha sollecitato rigore chiedendo di "rimuovere i Dirigenti competenti del MIUR-USR che avrebbero dovuto controllare la documentazione e vigilare."
Solo l'11% ha chiesto di "lasciare al proprio posto i Dirigenti con il possesso dei titoli di studio richiesti dal bando e sanare i partecipanti alla procedura concorsuale esclusi dai benefici della nomina ".
Meno dell'14% non si è pronunciato.

Tra i suggerimenti “spontanei”, dei 114 elettori del sondaggio, spicca la richiesta di "rivedere tutte le valutazioni delle commissioni ed accertare il possesso dei requisiti" , di"rimuovere i Dirigenti competenti del MIUR-USR che avrebbero dovuto controllare la documentazione e vigilare" e sanare i partecipanti alla procedura concorsuale esclusi dai benefici della nomina
Secondo Leonardo Donofrio dello IUniScuola il risultato del sondaggio si ispira ai principi di garanzia della legalità e di giustizia giusta rispetto alle soluzioni che si vogliono adottare per i vincitori e gli idonei dei concorsi per Dirigente Scolastico ancora in atto:-"Al fine di salvaguardare la posizione dei docenti che hanno superato i concorsi già espletati, sono allo studio iniziative."- (risposta a Interrogazione a risposta in Commissione:(De Pasquale Rosa Partito Democratico 5-01259)
I risultati completi del sondaggio sono disponibili sul Blog http://iuniscuolacampana.blogspot.com/

venerdì 19 giugno 2009

Da Leonardo Donofrio di IUniScuola: AUGURI DI BUON LAVORO AL NUOVO RESPONSABILE della Scuola Lombarda

Leonardo Donofrio responsabile IUniScuola Sindacato Scuola Libero





Dal 18 giugno 2009 Giuseppe Colosio(foto a fianco) è ufficialmente il nuovo Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
Inizia l'attività con una lettera di auguri ai candidati all’esame di Stato 2009.
ECCO LA LETTERA
"Siamo alla vigilia di un nuovo esame di Stato: è un rito che si
ripete, ma pervoi studenti candidati è un passaggio di forte
impatto emotivo e intellettuale.
L’augurio che vi faccio è di poter dare il meglio di voi stessi,
di dimostrare chisiete e quanto valete, di far vedere che ciò
che avete appreso non è qualcosa diestraneo alla vostra
personalità,di avere in futuro di questo esame un bel ricordo
e poter dire:
“è stata una prova seria, ma l’ho superata con i miei mezzi e
le miecapacità”.
E’ l’augurio di chi si ricorda del suo esame e di chi,
lavorando da sempre nella scuola, ha visto molti esami di
molti studenti come commissario, come presidente e come
supervisore.
So che prima di un esame si vivono momenti di tensione e
preoccupazione;so che si cerca di fare un bilancio di ciò
che si sa e di ciò che si dovrebbe sapere;so che a volte ci si
rammarica di non aver studiato a sufficienza quando era il
momento opportuno; so che, specialmente a ridosso di ogni
singola prova especialmente alla vigilia del colloquio finale,
sembra di non ricordarsi più nulla…
Non vi preoccupate più del necessario: sono sensazioni
comuni a tutti coloro che si apprestano a sostenere un
esame; sono un fatto naturale e, per certi versi, un
sintomo positivo di giusta tensione e carica.
E’ la carica che vi permetterà, di fronte a ogni prova,
di concentrarvi su voi stessi, piuttosto che sul
programma, su ciò che avete voi in testa piuttosto che su
ciò che sta scritto nei libri e nei manuali scolastici.
Questo è il senso autentico dell’esame di Stato: non la
ripetizione delle provescritte e orali che avete sostenuto
durante i cinque anni di scuola superiore, ma l’esibizione
alla commissione e, diciamolo pure, a voi stessi di ciò
che è entrato nelvostro patrimonio intellettuale e
personale e per il vostro futuro di studio o di lavoro.
Questa consapevolezza guiderà le vostre scelte durante
l’esame e inparticolare nella preparazione e presentazione
dell’argomento a scelta col quale inizierete il colloquio
e soprattutto guiderà le vostre scelte per l’ulteriore
percorso distudio o di lavoro.
Per questo l’esame di Stato conclusivo è, come è stato
e come sarà, una pietra miliare della vostra vita personale,
insieme un punto di arrivo e un punto di partenza.
Se questa è la natura di un esame di Stato, capite bene
che il modo migliore di prepararsi, piuttosto che andare
solo in cerca affannosa delle ultime conoscenze che
resterebbero appiccicate precariamente, è quello di
ricapitolare la propria esperienza scolastica ed
extrascolastica e tentare un bilancio delle proprie competenze
e delle tematiche preferite.
In questo modo, oltre a fare un esame di soddisfazione
(e vi assicuro cheanche un esame può darvi soddisfazione!)
potrete prendere direttamente in mano “il pallino” delle
operazioni.
Questo è il vostro compito e il vostro impegno.
Il nostro, e il mio in particolare, è fare il possibile
affinché anche le commissioni e i commissari che vi
stanno davanti comprendano questo spirito e assumano
in ogni momento dell’esame un atteggiamento di ascolto,
sapendo che a voi spetta di essere protagonisti e a
loro di giudicare con serietà, equilibrio,lungimiranza
e con l’affetto fiducioso che un adulto sensibile e
professionale deve all’impegno di un giovane. Perciò,
ragazzi, in bocca
al lupo!
Giuseppe Colosio "

lunedì 15 giugno 2009

IUniScuola.Federalismo scolastico


In dirittura d’arrivo l’Accordo Quadro
Ora tutti aspettano. Esaurito il confronto tecnico con la condivisione dei contenuti dell'Accordo Quadro, quale esito di un intenso lavoro di confronto e di collaborazione in cui è stato determinante il ruolo d'iniziativa delle regioni, tutti, Stato, Regioni, Province, Comuni ed Uncem sono in attesa dell'iscrizione della questione all'o.d.g. della Conferenza Unificata.
Il confronto tecnico, svoltosi in sede di Conferenza Unificata, ha consentito l'approfondimento delle questioni anche alla luce dei recenti provvedimenti legislativi (legge sul federalismo fiscale) e la definizione di una metodologia di lavoro per giungere alla determinazione delle nuove funzioni attribuite alle Regioni ed al sistema delle autonomie territoriali dall'articolo 117 della vigente Costituzione. Le parti hanno convenuto che il metodo sul quale deve fare perno l'azione di tutti i protagonisti è quello della leale collaborazione tra i livelli di governo in merito ai diritti ed agli obblighi di ciascuno. L'obiettivo è realizzare un modello di governo di sistema che realizzi il passaggio da una situazione di condizionamento reciproco ad una di stretto coordinamento che garantisca l'unitarietà del sistema nazionale d'istruzione e formazione e le condizioni di un miglioramento progressivo del livello di qualità del servizio.

La ricognizione delle competenze
Per tutti i soggetti istituzionali che compongono la Repubblica (art. 114) vanno definiti gli ambiti delle rispettive competenze: tendenzialmente allo Stato, per l'intero territorio, ed alle Regioni, per il territorio regionale, le competenze legislative e programmatorie e di valutazione, agli enti locali le funzioni amministrative che per loro ampiezza non possono essere esercitate dalle scuole; alle istituzioni scolastiche tutte le competenze didattiche, organizzative e amministrative previste dalle disposizioni sull'autonomia.
L'individuazione delle funzioni, delle competenze e delle connesse risorse umane e finanziarie richiederà i maggiori sforzi applicativi e dovrà essere accompagnata da un serrato confronto con le organizzazioni sindacali.
Concluso il confronto politico con il Governo, in sede di Conferenza Unificata, le Regioni potranno assumere l'iniziativa per un confronto sindacale in senso stretto in quanto non sono più di fronte a momenti di approfondimento interno alle Regioni (Master Plan, etc.) rispetto al processo di attuazione del Titolo V, i cui risultati peraltro furono portati a conoscenza delle Organizzazioni sindacali, ma ad una proposta formale condivisa da tutti i livelli di governo del sistema d'istruzione.
L'avvio di una discussione su materie che coinvolgono sotto molti aspetti il personale della scuola potrebbe concorrere a contenere le difficoltà in una materia già di per sé non facile.
fonte Tuttoscuola