mercoledì 12 novembre 2008

IUniScuola:Il 56,9 degli Italiani insoddisfatti della propria situazione economica


Italiani sempre più insoddisfatti della propria situazione economica. Lo rivela l'Annuario Statistico 2008 redatto dall'Istat un'indagine ad ampio raggio sui numeri che descrivono il nostro Paese dalla casa, alla salute, all'ambiente, alla scuola. Quello che ne scaturisce è una popolazione dove gli ultrasessantacinquenni sono uno su cinque, che cresce solo grazie all'afflusso degli immigrati (rappresentano il 5,8% del totale) e che si sente impoverita e scoraggiata.

Soddisfazione - La percentuale di persone, sopra i 14 anni, che si dichiara molto o abbastanza soddisfatta del suo 'portafogli' scende a ritmi da picchiata: quest'anno è a quota 43,7% rispetto al 51,2% dello scorso anno e addirittura al 64,1% di sette anni fa. La quota più alta di soddisfatti si registra al Nord (51,8%), mentre si attesta al 43,1% nel Centro e si riduce al 33,4% nel Mezzogiorno. Le persone per niente o poco soddisfatte sono invece il 53,7% (33,1% nel 2001); la quota più alta di insoddisfatti si trova al Sud (64,2%), meno rilevante quelle del Nord (45,9%) e del Centro (53,5%).

In particolare, dopo il rallentamento verificatosi nel periodo tra il 2003 e il 2007, dal 2008 riprende a crescere la quota di famiglie che giudicano peggiorata la propria situazione economica rispetto all’anno precedente: si passa dal 41 % del 2007 al 54,5% del 2008. Diminuiscono, invece, in modo significativo, le famiglie che giudicano invariata la loro condizione (dal 51,9% al 39,4%) e aumentano quelle che la ritengono un po’ peggiorata (dal 31,8% al 38,3%) o molto peggiorata (dal 9,2% al 16,2%).

Numero - Alla fine del 2007, i residenti nel nostro Paese risultano essere poco meno di 60 milioni, con un balzo in avanti rispetto all'anno precedente di circa 488.000 unità. Un incremento che si deve per intero al saldo attivo del movimento migratorio: in totale, gli immigrati rappresentano il 5,8% dell'intera popolazione italiana.

Figli - La fecondità delle donne italiane nel 2007 è salita, seppur di poco: in un anno si è passati da 1,35 a 1,37 figli rimanendo in Europa occidentale al penultimo posto, appena prima della Germania che con 1,34 figli per donna è il fanalino di coda di questa speciale classifica. In lieve ripresa anche i matrimoni (da 245.992 a 250.041).

Casa
- Alla fine dello scorso anno ben il 73,7% delle famiglie italiane risulta proprietaria dell'abitazione in cui vive mentre il 17,2% abita in un appartamento in affitto. In questo caso, il canone di locazione viene pagato per il 70,8% a un privato e per il 22,3% a un ente pubblico. Sopravvive ancora il contratto a equo canone, che rappresenta il 21,8% degli affitti e viene superato con il 23,5% dai patti in deroga.

Lavoro
- Gli occupati aumentano dell’1% nel 2007 rispetto all'anno precedente. Circa i due terzi di tale aumento riguarda i cittadini stranieri (+154.000), di conseguenza la quota di lavoratori stranieri sale dal 5,9% del 2006 al 6,5%. Il numero delle persone in cerca di occupazione è sceso a 1.506.000, 167.000 in meno rispetto al 2006 (-10%); il tasso di disoccupazione si attesta dunque al 6,1% dal 6,8% del 2006.

Salute - La salute non è un problema per la maggior parte degli italiani: il 73,3% della popolazione dà infatti un giudizio positivo sul proprio stato fisico. Il 39% dei residenti nello Stivale ha dichiarato di essere affetto da almeno una delle principali patologie croniche, quota in lieve aumento rispetto al 2007. I disturbi più diffusi sono l'artrosi/artrite (18%), l'ipertensione (16%), le malattie allergiche (10,6%), l'osteoporosi (7,3%), la bronchite cronica e l'asma bronchiale (6,4%) e il diabete (4,8%).

Trasporti e Tlc- Il trasporto su strada è ancora il più gettonato e fra i mezzi di trasporto privato l'automobile resta la preferita, sia dagli occupati, come conducenti, che la usano negli spostamenti per recarsi al lavoro (69,7%) sia per gli studenti, come passeggeri (36,3%). La puntualità dei treni è ancora l'aspetto che incontra la percentuale di soddisfazione più bassa fra gli utenti, appena il 42,6%, in diminuzione rispetto al 2007 (44,2%). Boom per quel che riguarda le telecomunicazioni: alla fine 2006 si contavano 7,4 milioni di abbonati alla telefonia fissa. Le linee mobili attive sono 81,6 milioni (erano 71,9 milioni all'inizio del 2006). E le carte telefoniche prepagate attive ammontano a 73,7 milioni (erano 65,3 milioni ad inizio 2006)

Ambiente - Traffico e inquinamento assillano gli italiani. "Nel 2008 - si legge nel rapporto Istat - i problemi maggiormente sentiti dalle famiglie nella zona in cui abitano sono il traffico (45,6%), l'inquinamento dell'aria (41,4%), la difficoltà di parcheggio (39,3%), il rischio criminalità (36,8%), il rumore (36%), il non fidarsi a bere acqua dal rubinetto (32,8%), la sporcizia nelle strade e la difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici (entrambe 29,4%)".

Giustizia
- I delitti denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria sono stati 2.771.490, con un aumento del 7,5% rispetto al 2005. Tra le tipologie di delitti gli omicidi volontari crescono del 3,3% rispetto al 2005, le rapine del 9,4%, i furti del 5,4%, le truffe e le frodi informatiche del 20,5% e le violenze sessuali del 12,3%.

Scuola
- La quota di persone con qualifica o diploma di scuola secondaria superiore si attesta al 32,4%, mentre il 10,2% possiede un titolo di studio universitario. I giovani iscritti per la prima volta all'università nell'anno accademico 2006/2007 sono poco più di 308.000, circa 16.000 in meno rispetto all'anno precedente (-5,0%), confermando una fase di flessione delle immatricolazioni rilevata a partire dal 2004/2005; in controtendenza le immatricolazioni ai corsi triennali dei gruppi chimico-farmaceutico (+5,2%) e ingegneria (+4,7%).

Clima
- L'Italia un paese sempre più tropicale. La temperatura media annua del 2007 si è attestata su 14,8° C, con un aumento rispetto ai valori climatici 1961-1990 di circa 1,3° C. Il dato rilevato dall'Istat di 1,3°C, spiega all’Adnkronos il climatologo del Cnr, Giampiero Maracchi, è molto alto, anche se in linea con l'ordine di grandezza registrato a livello mondiale, che è di 0,8°C. ''Un dato comunque macroscopico - evidenzia il professore - visto che le conseguenze sui fenomeni climatici sono evidentissime a partire dagli anni '90".

Rifiuti
- Lieve crescita per la raccolta differenziata: nel 2006 è arrivata al 25,8% rispetto al 24,3% del 2005 ma è ancora lontanissimo l'obiettivo fissato dalla delega ambientale pari al 45%. In merito poi ai controlli ambientali l'Istat snocciola dati non troppo confortanti: "Nel 2007 ammontano a 6.953 i controlli effettuati dal Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente. E nel 37% dei casi si è riscontrata una situazione non conforme alla normativa vigente".

Spettacoli
- Nel 2008 il 65,2% della popolazione di sei anni e oltre ha fruito di almeno uno spettacolo o intrattenimento fuori casa. Il cinema si conferma in cima alle preferenze: una persona su due è andata almeno una volta a vedere un film in sala. Nella graduatoria seguono le visite a musei e mostre (28,5%), gli spettacoli sportivi (26,8%), la frequentazione di discoteche e balere (22,7%), le visite a siti archeologici e monumenti (21,4%), il teatro (20,7%), gli altri concerti di musica (19,9%) e, all'ultimo posto, i concerti di musica classica che interessano appena il 9,9% della popolazione.

Libri e pc - Meno diffusa è l'abitudine alla lettura di giornali e libri: legge un quotidiano almeno una volta a settimana il 56,6% delle persone di 6 anni e più (erano il 58,8% nel 2007) mentre il 44,0% dedica parte del proprio tempo libero alla lettura di libri. Il 44,9% della popolazione di 3 anni e oltre dichiara di utilizzare il personal computer e il 40,2% si collega a Internet. L'uso del pc coinvolge soprattutto i giovani e tocca il livello massimo nella fascia di eta' tra i 15 e i 19 anni (oltre l'80%).
Fonte Adnkronos/IGN - Roma,Italy

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