sabato 15 novembre 2008

Cappato: sul testamento biologico, il Pd scelga da che parte stare


Cappato: sul testamento biologico, il Pd scelga da che parte stare
SERVE UNA CAMPAGNA NEL PAESE. NOI RADICALI SIAMO DISPONIBILI.

Chi si ribella all'applicazione della Costituzione per Eluana Englaro ora invoca a gran voce una legge CONTRO il testamento biologico, con due obiettivi: primo, vanificare la volontà del malato sottomettendolo al potere assoluto delle strutture sanitarie; secondo, impedire l'interruzione dell'alimentazione artificiale, così da ingrossare le fila di quell'esercito di corpi senza coscienza né volontà che fruttano profitti sempre più consistenti alle cosiddette "cliniche specializzate". Prima che la Senatrice Binetti - che in nome della libertà di espressione abbiamo difeso da ogni ipotesi di espulsione dal Partito democratico - riesca ad ottenere anche la messa al bando dei sondaggi sul caso Englaro, credo che Walter Veltroni dovrebbe considerare con attenzione ciò che di "osceno" quei sondaggi mostrano. Lo "scandalo", che fa paura al Vaticano e di conseguenza a Binetti, è quello di un'opinione pubblica che sta per la stragrande maggioranza dalla parte di Beppino Englaro, come lo è stata - cattolici inclusi - dalla parte di Piero Welby, per il testamento biologico e per la legalizzazione dell'eutanasia.

Dopo i silenzi di Veltroni al Circo Massimo e la ripetizione da parte di Anna Finocchiaro del ritornello vuoto "ci vuole una legge, ci vuole una legge", il PD dovrebbe finalmente decidere quale legge vuole. Dovrebbe decidere se stare dalla parte di chi, come il Vaticano, considera l'interruzione dell'alimentazione come un assassinio, oppure essere in sintonia col proprio elettorato nel chiedere il rispetto dell'autodeterminazione individuale. E l'unico modo per rappresentare davvero il proprio elettorato, e anche tanti elettori di centrodestra che non seguono la leadership clericale, è quello di organizzare una campagna nel Paese, attivando gli eletti locali e i militanti del partito, invece che limitarsi a dichiarazioni ambigue che servono solo ad aprire la strada a una legge CONTRO il testamento biologico. Noi Radicali siamo, una volta di più, interessati e disponibili.

Marco Cappato, 15 novembre 2008

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