venerdì 24 ottobre 2008

IUniScuola.ISTRUZIONE IN SUBBUGLIO

IUniScuola.ISTRUZIONE IN SUBBUGLIOSturani: "Dimensionamento scolastico? Le spese per i Comuni saranno maggiori"
Il sindaco e vice presidente dell'Anci: "Siamo fortemente preoccupati per quanto sta avvenendo nel mondo della scuola. Non siamo contro la razionalizzazione ma questa deve avvenire tenendo conto delle peculiarità dei territori"


Ancona, 24 ottobre 2008 - “L’Anci nazionale, riunita a Trieste in questi giorni, ha chiesto di bloccare la parte del decreto che prevede il commissariamento delle Regioni che non provvederanno ai piani di ridimensionamento delle scuole. Siamo fortemente preoccupati per quanto sta avvenendo nel mondo della scuola e anche l’Anci si mobiliterà per difendere il diritto dei cittadini all’educazione.
Inoltre l’Anci ha chiesto un tavolo nazionale di concertazione tra Ministero, Regioni ed enti Locali. Della questione si parlerà anche su base regionale. Chiederemo alla Regione un incontro con i comuni interessati dai tagli. Non siamo contro la razionalizzazione ma questa deve avvenire tenendo conto delle peculiarità dei territori. Inoltre dalla riduzione del numero delle scuole non è detto che si abbiano dei risparmi per i Comuni, anzi si verificherà il contrario perché gli enti locali dovranno provvedere al trasporto degli alunni, provvedere ad adeguare le strutture scolastiche esistenti per una popolazione scolastica aumentata vista la concentrazione degli alunni, dovranno riorganizzare tutta l’attività scolastica ed anche gli altri servizi connessi".
Così interviene il presidente dell’Anci Marche e sindaco di Ancona, Fabio Sturani riguardo l’articolo 3 del decreto legge 154 del 7/10/2008. La normativa prevede che le Regioni predispongano i piani di ridimensionamento entro il 30 novembre. Molti Comuni rischiano di chiudere le piccole scuole con meno di 50 allievi, altre istituzioni scolastiche di perdere l’autonomia e venire accorpate.
Dell’argomento se ne è discusso anche il 20 ottobre scorso con la convocazione del tavolo regionale permanente della scuola che al termine della sua prima riunione ha ribadito un “no” secco alle disposizioni governative. “L’Anci è impegnata per l’innalzamento della qualità del sistema scolastico, l’estensione del diritto allo studio e la razionalizzazione dell’intero sistema scolastico. Non si può procedere ad una razionalizzazione senza nemmeno consultare la autonomie locali” prosegue Sturani.
Sempre sui temi scolastici, in questo caso il mondo universitario, il sindaco Sturani ha inviato nei giorni scorsi l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Ancona, Andrea Filippini, all’assemblea generale dell’Università Politecnica delle Marche che ha preso in esame e dato voce alla protesta contro i provvedimenti previsti dalla legge 133/08.
L’assessore Filippini ha annunciato, per conto del sindaco del capoluogo dorico, che l’Amministrazione comunale segue con grande attenzione le attuali vicende del mondo della scuola e che sarà al vaglio della giunta ed anche del consiglio comunale un ordine del giorno riguardo le recenti normative che producono grave pregiudizio al sistema scolastico locale e nazionale.
FONTE IL RESTO DEL CARLINO ANCONA

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