venerdì 24 ottobre 2008

IUniScuola.SCUOLA: CAMPANIA RICORRE CONTRO DL 154 SU DIMENSIONAMENTO ISTITUZIONI

IUniScuola.SCUOLA: CAMPANIA RICORRE CONTRO DL 154 SU DIMENSIONAMENTO ISTITUZIONI
Napoli, 24 ottobre
La giunta della Regione Campania ha dato mandato all'Avvocatura regionale di proporre davanti alla Corte Costituzionale una questione di legittimita' dell'articolo 3 del Decreto Legge 154 del 07/10/2008 recante ''Definizione dei piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche rientranti nelle competenze delle Regioni e degli Enti Locali''.

Il DL 154 - si legge nel comunicato di Palazzo Santa Lucia - e' stato assunto in assenza di qualsivoglia intesa istituzionale, in palese contrasto con la normativa che disciplina i rapporti tra Governo e istituzioni locali nell'ambito della Conferenza Unificata. L'articolo 3, in particolare, risulta fortemente lesivo delle competenze delle Regioni e degli Enti Locali sul dimensionamento e sull'organizzazione della rete scolastica sul territorio.

''E' inaccettabile che scelte cosi' importanti per le nostre comunita' vengano assunte senza alcun confronto sugli obiettivi e sulle logiche di intervento'' dichiara il presidente Bassolino aggiungendo che e', invece, ''fondamentale che il lavoro per razionalizzare e rendere piu' efficiente la rete scolastica nei nostri territori sia portato avanti assieme da Governo e istituzioni locali. E' quanto sancisce la nostra Costituzione ed e' l'unico modo per rendere tale impegno davvero efficace, sia sul piano della lotta agli sprechi, sia, soprattutto, nel rendere la scuola sempre piu' capace di rispondere alle esigenze dei ragazzi''.
Fonte (ASCA)
Napoli, 24 ottobre
La giunta della Regione Campania ha dato mandato all'Avvocatura regionale di proporre davanti alla Corte Costituzionale una questione di legittimita' dell'articolo 3 del Decreto Legge 154 del 07/10/2008 recante ''Definizione dei piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche rientranti nelle competenze delle Regioni e degli Enti Locali''.

Il DL 154 - si legge nel comunicato di Palazzo Santa Lucia - e' stato assunto in assenza di qualsivoglia intesa istituzionale, in palese contrasto con la normativa che disciplina i rapporti tra Governo e istituzioni locali nell'ambito della Conferenza Unificata. L'articolo 3, in particolare, risulta fortemente lesivo delle competenze delle Regioni e degli Enti Locali sul dimensionamento e sull'organizzazione della rete scolastica sul territorio.

''E' inaccettabile che scelte cosi' importanti per le nostre comunita' vengano assunte senza alcun confronto sugli obiettivi e sulle logiche di intervento'' dichiara il presidente Bassolino aggiungendo che e', invece, ''fondamentale che il lavoro per razionalizzare e rendere piu' efficiente la rete scolastica nei nostri territori sia portato avanti assieme da Governo e istituzioni locali. E' quanto sancisce la nostra Costituzione ed e' l'unico modo per rendere tale impegno davvero efficace, sia sul piano della lotta agli sprechi, sia, soprattutto, nel rendere la scuola sempre piu' capace di rispondere alle esigenze dei ragazzi''.
Fonte (ASCA)

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