Attirare capitale estero per rimpolpare le casse
dell'Erario: così lo Stato batte cassa
Le casse dello Stato italiano non godono di ottima
salute. L’ingombrante debito
pubblico e l’evasione fiscale rappresentano un problema,
sopratutto per l’Erario. Allora perché non battere cassa attirando nel
Paese capitali esteri?
È questa l’idea che sta alla base della tassa
forfettaria per i gli stranieri varata dal Fisco italiano nel 2017,
che ha attirato e continua ad attirare ancora oggi ingenti somme di denaro sul
nostro territorio.
Chi sono gli stranieri che portano in Italia
i loro capitali
Garantire un regime agevolato a chi sposta il
proprio capitale dall’estero all’Italia, così da avere nuovi e maggiori
redditi da tassare. Una soluzione questa che, come abbiamo accennato sopra,
mette un po’ d’accordo tutti. Da una parte, infatti, c’è lo Stato che può
contare su introiti che altrimenti non sarebbero stati garantiti, dall’altra
invece il possessore di una determina somma di denaro (spesso ingente) che può
godere di una tassazione migliore proprio per via di questo
trasferimento.
Chi sposta in Italia il proprio capitale, così come
stabilito dalla Legge di Bilancio 2017, deve anche trasferire nel
nostro Belpaese anche la propria residenza, diventando a tutti gli effetti
un contribuente attivo. Grazie a questo sistema, negli ultimi 3 anni, sono ben
oltre 300 gli stranieri che hanno deciso di spostarsi verso l’Italia.
Stando alle ultime notizie, inoltre, tanti altri hanno presentato richiesta
all’Agenzia delle Entrate per poter fare la stessa cosa.
Quelli più interessati all’agevolazione fiscale, per ovvi
motivi, sono gli stranieri facoltosi. Le somme di denaro che
dichiarano al Fisco italiano, infatti, sono abbastanza importanti, proprio come
il loro patrimonio. Ma chi sono questi stranieri ricchi che hanno
scelto l’Italia? Stando ai report in possesso dell’Amministrazione
Finanziaria, si tratta per lo più di campioni sportivi (come
importanti calciatori), imprenditori, top model ed emiri, i
cui nomi restano però riservati.
Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, i
dati di chi ha aderito nel 2017 vedono in testa la Gran Bretagna, seguita da
Brasile, Francia, Svizzera e Stati Uniti. Ma capitale estero è stato portato in
Italia dai nuovi residenti anche da Ucraina, Argentina, Cipro, Emirati Arabi,
Mauritius, Principato di Monaco, Russia, Australia, Giappone, Iran e Singapore.
Regime agevolato per gli stranieri: come
funziona
Per i redditi
prodotti all’estero e trasferiti in Italia, a prescindere dal loro
ammontare, il regime agevolato per gli stranieri prevede l’applicazione di un’imposta
forfettaria fissa pari a 100 mila euro l’anno.
Questa tassa va a sostituire l’Irpef sui redditi prodotti
all’estero, che non dovrà versare altro all’Erario. Attenzione però, tale
agevolazione non viene riconosciuta per i redditi prodotti in Italia dallo
straniero che ha spostato la propria residenza nella Penisola.
Per questi, infatti, continuerà a valere la
tassazione ordinaria, per cui al reddito prodotto va applicata una delle 5
aliquote Irpef corrispondente al suo ammontare (salvo la nuova Riforma
Fiscale non stabilisca qualcosa di diverso al riguardo).
Attirare capitale estero per rimpolpare le casse dell'Erario: così lo Stato batte cassa
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