giovedì 6 febbraio 2020

Diritto alla salute e fattore religioso nello spazio giuridico europeo. Alla ricerca di un laico e sostenibile pluralismo etico


Abstract [It]: Dalla fine della seconda guerra mondiale la tutela salute si è attestata come un valore dal duplice profilo, personale (l’assenza d’infermità fisica e mentale) e comunitario (il benessere sociale e culturale). Il che si giustifica anche con l’intreccio fra l’aspetto puramente naturale (la vita biologica degli esseri umani) e gli elementi socio-culturali (i codici di condotta, le norme di comportamento, i costumi e le credenze), rispetto ai quali il fattore religioso gioca un ruolo di primaria importanza. Il presente lavoro pone l’accento su queste interazioni analizzandole alla luce dal processo d’internazionalizzazione dei diritti umani e della dignità umana, motori del costituzionalismo destatalizzato di cui lo spazio giuridico europeo (CEDU e UE) rappresenta l’archetipo strutturalmente più avanzato.
 Abstract [En]Since the end of the Second World War, the protection of human health has proven to be a fundamental right with a dual profile involving personal (the absence of physical and mental illness) and communitarian elements (social and cultural well-being). That is also evident from the connection between the natural (the psychological state and physiological condition of human beings) and socio-cultural (codes of conduct, local beliefs, its socio-cultural elements traditional behaviours) aspects of health, in respect to which religions play a very important role. This essay analyses these interactions in the light of the internationalization processes of human rights and human dignity, such as those relating to the European-based legal systems (ECHR and EU).
 Sommario1. La seconda guerra dei trent’anni e il diritto umano alla salute. 2. Il diritto alla salute e la teologia etica. 3. Salute e credenze cultural-religiose. 4. Obiezione di coscienza e pluralismo etico. 5. Simboli religiosi sul corpo e diritto alla salute. 6. UE e CEDU. Reciproche interferenze. 7. Prospettive.
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