domenica 2 febbraio 2020

Attacchi con il coltello a Londra e in Belgio: cosa è successo


Attacco avenuto in una zona periferica nella zona sud della capitale inglese

Un uomo ha accoltellato più persone a Londra prima di essere ucciso dalla polizia. Forse indossava una cintura esplosiva o un giubbotto bomba. Le forze dell’ordine inglesi hanno fatto sapere che si tratta di un “atto di terrorismo“. Ne dà notizia l’Ansa. L’attacco è avvenuto sulla Streatham High Street, affollata via commerciale nella periferia sud della capitale britannica.
Anche nel nord del Belgio, a Gand, una donna, descritta dai media locali come “di pelle scura”, ha attacco due persone con un coltello. La polizia le ha sparato contro. I feriti sono stati trasferiti in ospedale, ma non sono in pericolo di vita. Una di loro sarebbe stata colpita allo stomaco.

Attacco terroristico a Londra: cosa è successo a Streatham

passanti feriti a coltellate a Streatham sono due, secondo quanto riferito dagli investigatori. In un primo momento i media locali avevano parlato di tre persone ferite. Scotland Yard, attraverso Twitter, non ha fornito dettagli sulla gravità delle due persone accoltellate, limitandosi a dire che sono state soccorse e che le loro condizioni sono attualmente valutate dai medici.
L’aggressore è stato dichiarato morto sulla scena intorno alle 14 locali, ovvero le 15 italiane. La sua identità non è stata resa nota. Secondo i testimoni, aveva con sé un coltellaccio, mentre la versione online del Mail parla di un machete.
A Streatham sono intervenuti diversi mezzi della polizia e molte ambulanze. La zona rimane in parte transennata, con una forte presenza di agenti. Per Scotland Yard, riporta l’Ansa, la situazione è “sotto controllo” e non dovrebbero esserci ulteriori minacce.

Attacco terroristico a Londra: mistero sul giubbotto esplosivo

Alcuni passanti intervistati da Sky News a Londra hanno dichiarato che l’uomo indossava qualcosa di simile a un gilet bomba, probabilmente falso. Lo stesso era capitato alla fine dello scorso novembre, quando l’ex detenuto e militante jidahista Usman Khan, indossando un giubbotto esplosivo poi rivelatosi finto, aveva accoltellato diverse persone sul London Bridge.

Terrorismo a Londra: i racconti choc dei testimoni

Sono numerosi i video che circolano su Twitter, postati da testimoni che hanno assistito alle violente scene. Nelle immagini che circolano sul web si vedono persone a terra, soccorse da altri passanti, e la polizia che apre il fuoco contro l’assalitore.
I passanti hanno descritto scene di panico e urla. Unanime la sensazione di un intervento quasi immediato delle prime pattuglie di polizia e dell’arrivo poi di rinforzi in massa. Alcuni riferiscono di civili barricatisi in una libreria della catena WH Smith.
Daniel Gough, riporta l’Ansa, ha raccontato di aver visto “gente che correva e urlava in preda al panico” e aver sentito “tre colpi” sparati da agenti armati contro l’aggressore.
Gulled Bulhan, 19enne studente nella zona di Streatham, ha riferito di aver assistito all’attacco di fronte a un farmacia della catena Boots. “Ho visto un uomo con un machete e dei contenitori tenuti insieme da un gilet che aveva addosso, poi ho visto una persona, forse un poliziotto in borghese, che lo inseguiva e quindi ho sentito gli spari, credo tre”.

Attacco terroristico a Londra: le dichiarazioni dei politici

Il premier britannico Boris Johnson ha ringraziato su Twitter la polizia inglese per la tempestività dell’intervento, evidenziando come le indagini puntino alla pista del terrorismo. Ha poi aggiunto che i suoi “pensieri” sono con le vittime, le loro famiglie e la cittadinanza londinese.
Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha ringraziato a sua volta la polizia e i soccorritori, puntando l’indice contro i terroristi che “cercano di dividerci” e di “cambiare il nostro modo di vivere”. Sottolineando che “non ci riusciranno mai”
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