venerdì 12 giugno 2009

CATTEDRE IN MENO PER I DOCENTI D I MATERIE LETT. E LATINO

IUniScuola 12 giugno 2009

Nel corrente anno scolastico le cattedre di materie lett.e latino negli istituti secondari di II grado di Milano sono 833 mentre per il prossimo sono previste circa 700.
Infatti"la Finanziaria 2003 (Tremonti 1°) aveva previsto l'obbligo a
18 ore per tutte le cattedre, ma salvaguardando i titolari nella
scuola.
Questa norma di salvaguardia ha comportato, dal 2003 ad oggi,
che si sono fatte le cattedre a 18 ove possibile, ma laddove
questo "impacchettamento" forzato di ore comportava la perdita
del posto per un docente della scuola, tutto rimaneva come
prima e quindi in moltissimi casi si è continuato a fare cattedre
anche a meno di 18".
"Per l’anno prossimo con la legge 133/08 (Tremonti 2) la clausola di
salvaguardia per i perdenti posto è stata eliminata, per cui tutte
le cattedre vanno costituite a 18 ore anche se ciò determina un
perdente posto, totale o parziale".
Per il nuovo anno scolastico sono previsti circa 8 docenti
in esubero e 125 docenti di ruolo da sistemare in altri istituti
per un totale di 133.
Nessun incarico a tempo determinato è previsto sull'organico di
diritto,forse qualche posto sull'organico di fatto per gli
attuali precari,mentre per i precari licenziati forse
il "contratto di disponibilità".
Se ne sta discutendo in viale Trastevere, sulla base diuna ipotesi
avanzata dal Ministero dell'Istruzione ai sindacati per risolvere la
questione degli insegnanti precari con contratti annuali.
Si tratterebbe di un mix tra la vecchia indennità di disoccupazione
ed eventuali supplenze temporanee, attivando anche fondi delle regioni.
Il contratto di disponibilità avrebbe la durata di un anno, alla
fine del quale i precari interessati avrebbero la possibilità di
essere assorbiti definitivamente grazie ai pensionamenti che
lascerebbero liberi i posti di lavoro.
La conferma dei 133 posti in meno è di questi giorni, con la
notifica ai docenti in esubero della scheda dei trasfermenti.
Alcuni docenti coinvolti "nell'esubero" non
sono disposti a "ubbidire e tacere" ed hanno
manifestato al Sindacato IUniScuola l'intenzione di
ricorrere al giudice del lavoro
.
Secondo Leonardo Donofrio di IUniScuola è molto grave che non si tenga conto che tra i docenti in esubero figurano docenti vicini al pensionamento, che rischiano di svolgere gli ultimi anni di servizio in giro per le scuole della provincia

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