mercoledì 26 novembre 2008

IUniScuola:Una sola istituzione scolastica a Guglionesi




Dall'asilo al liceo, una scuola sola: "Così ci si salva dalla Gelmini"
Il percorso intrapreso dal Comune e dalle scuole di Guglionesi contro il rischio di abbinamento dell'Istituto Magistrale con realtà didattiche di altri centri, secondo le direttive di razionalizzazione del ministro Gelmini. Con l'istituto policomprensivo verticale dal prossimo anno scolastico materne, elementari, medie e superiori del paese avranno un unico preside. «Abbiamo salvaguardato il patrimonio culturale - spiega il professor Paolo Di Pietro, dirigente scolastico del Liceo Pedagogico "D. Pace" - e non importa se questo comporterà il rischio di un mio sacrificio dal punto di vista professionale».

Un unico polo scolastico in paese, nato dalla fusione di materne, elementari, medie e Liceo Pedagogico, con un solo preside: la novità si concretizzerà a partire dall'anno scolastico 2009 - 2010.

Così Guglionesi ha evitato il grosso rischio di accorpamento con le realtà didattiche di altri centri, rispondendo alle direttive del governo nazionale sul dimensionamento. In ballo c’era il pericolo della perdita dell’identità del Magistrale “Pace”, istituto vivo e di richiamo, considerando che è l’unico esistente per quanto riguarda l’offerta formativa nel territorio bassomolisano. Sarebbe stata questa una inevitabile conseguenza dell’abbinamento con altre istituzioni della zona, come il Liceo Classico Perrotta di Termoli. Guglionesi, come gli altri comuni della Provincia, ha formulato la sua proposta per il dimensionamento scolastico percorrendo la strada dell’istituto policomprensivo verticale, l'unico insieme a Santa Croce di Magliano.

L'intero piano è stato approvato a maggioranza dall’assemblea dei sindaci dei Comuni della Provincia e dalla Giunta capitanata dal presidente Nicola D'Ascanio dopo 3 conferenze di servizi. Dovrà passare in seconda battuta al vaglio del Consiglio regionale, che dovrà pronunciarsi entro il 31 dicembre, secondo le direttive del governo centrale. E’ stato proprio il nuovo ministro Mariastella Gelmini a sollecitare il processo di razionalizzazione in tutto il territorio nazionale. E’ uno dei punti del decreto tanto avversato che è in fase di conversione in legge.

La riforma, nell’ottica dei tagli per evitare gli sprechi, ha imposto il rispetto dei parametri già fissati nella vecchia normativa del 1998, che dettava una riduzione di istituzioni scolastiche sottodimensionate, disponendo l'aggregazione con altre sedi per le elementari e le medie con un numero di alunni inferiore ai 500, e per le superiori con meno di 300 studenti. Guglionesi ha fatto da esempio e proprio per scongiurare il rischio di accorpamento del Magistrale con scuole di altri centri ha costituito il polo comprensivo verticale.

Che vuol dire verticale? Vuol dire un’unica istituzione scolastica con tutti i gradi di istruzione, quindi dalle materne alle superiori. A questa ipotesi si sono opposti altri comuni della Provincia, e solo Santa Croce di Magliano ha seguito la stessa strada di Guglionesi. Un sacrificio comunque sarà compiuto: sarà soppressa una presidenza. Nonostante questo grosso rischio, è stato proprio il dirigente scolastico del Liceo Pedagogico di Guglionesi il promotore della proposta, in collaborazione con l'amministrazione. «Mi sono posto di fronte al problema scuola, partendo dall’idea che questa è una bella realtà – spiega il professore Paolo Di Pietro, che proprio a inizio dell’anno scolastico si è insediato come preside – c’è un ottimo clima di lavoro, ed è un istituto piuttosto in crescita, abbiamo tre prime, una situazione incoraggiante, il nostro patrimonio è molto vivo. Il Liceo ha una collocazione molto precisa nel territorio. Se questa scuola fosse stata aggregata a qualche altro istituto superiore, Guglionesi avrebbe trovato una forte difficoltà a mantenere la sua autonomia. Non voglio che il mio sia l'ultimo nome di dirigente». Il Magistrale ha 231 iscritti. Gli alunni del Comprensivo sono 519, quindi il polo verticale avrà complessivamente 750 allievi. Tra l’altro sta per aprire i battenti una sezione primavera, con 31 alunni.

«Con questa scelta Guglionesi ha chiuso per sempre le porte a qualsiasi pericolo di razionalizzazione – aggiungono il sindaco Leo Antonacci e il vice Antonio Lucarelli – per noi la soluzione è ottimale, considerando anche che per esempio le allieve del Magistrale già svolgono tirocinio alle nostre elementari. Saremo una realtà molto forte, tra le prime dieci della Provincia per numero di studenti. Il percorso intrapreso è il frutto di un dialogo tra i vari livelli istituzionali, dalla Giunta ai gruppi consiliari. Quando c’è concertazione si fa sempre un ottimo lavoro. E i dirigenti dell'Istituto comprensivo già esistente e del Liceo Pedagogico hanno dimostrato un alto senso di responsabilità, perché entrambi sanno che uno di loro dovrà rinunciare alla sede di Guglionesi per trasferirsi altrove». Chi dovrà lasciare l'incarico, lo deciderà la direzione scolastica regionale. (CM)

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