martedì 24 marzo 2009

Reso noto il decreto interministeriale dei tagli sull’organico docente

Confermate con il D.I. sulle dotazioni organiche del personale docente per l'anno scolastico 2009/2010 il numero dei tagli evidenziati e denunciati da mesi in diverse occasioni da IUniScuola : 9.968 posti nella primaria, 15.542 nella scuola di primo grado, 11.347 nella scuola secondaria, e 224 dirigenti scolastici.
In conclusione scompaiono tutti i posti dei pensionamenti dei docenti a livello nazionale .

Tutti i tagli per regione e ordine di scuola

ABRUZZO
300 PRIMARIA
329 MEDIA
351 SUPERIORI
19 DIR.SCOL.
999 TOT. REGIONALE

BASILICATA
166 PRIMARIA
264 MEDIA
230 SUPERIORI
14 DIR.SCOL.
674 TOT. REGIONALE

CALABRIA
631 PRIMARIA
1.002 MEDIA
783 SUPERIORI
75 DIR.SCOL.
2.492 TOT. REGIONALE

CAMPANIA
1.844 PRIMARIA
2.064 MEDIA
1.720 SUPERIORI
17 DIR.SCOL.
5.645 TOT. REGIONALE

E MILIA ROMAGNA
243 PRIMARIA
688 MEDIA
427 SUPERIORI
1.359 TOT. REGIONALE

FRIULI V. G.
146 PRIMARIA
247 MEDIA
156 SUPERIORI
549 TOT. REGIONALE

LAZIO
511 PRIMARIA
1144 MEDIA
1.121 SUPERIORI
19 DIR.SCOL.
2.794 TOT. REGIONALE

LIGURIA
170 PRIMARIA
322 MEDIA
186 SUPERIORI
14 DIR.SCOL.
692 TOT. REGIONALE

LOMBARDIA
696 PRIMARIA
2.255 MEDIA
1.046 SUPERIORI
3.999 TOT. REGIONALE

MARCHE
249 PRIMARIA
319 MEDIA
256 SUPERIORI
824 TOT. REGIONALE

MOLISE
105 PRIMARIA
117 MEDIA
107 SUPERIORI
5 DIR.SCOL.
334 TOT. REGIONALE

PIEMONTE
526 PRIMARIA
1.077 MEDIA
572 SUPERIORI
2.175 TOT. REGIONALE

PUGLIA
1.230 PRIMARIA
1.173 MEDIA
1.243 SUPERIORI
3.646 TOT. REGIONALE

SARDEGNA
374 PRIMARIA
677 MEDIA
604 SUPERIORI
33 DIR.SCOL.
1.688 TOT. REGIONALE

SICILIA
1.491 PRIMARIA
2.068 MEDIA
1.438 SUPERIORI
23 DIR.SCOL.
5.020 TOT. REGIONALE

TOSCANA
363 PRIMARIA
659 MEDIA
437 SUPERIORI
1.465 TOT. REGIONALE

UMBRIA
143 PRIMARIA
220 MEDIA
136 SUPERIORI
11 DIR.SCOL.
510 TOT. REGIONALE

VENETO
779 PRIMARIA
916 MEDIA
532 SUPERIORI
10 DIR.SCOL.
2.237 TOT. REGIONALE

TOTALE NAZIONALE 37102
9968 PRIMARIA
15.542 MEDIA
11.347 SUPERIORI
224 DIR.SCOL.



Ecco lo schema del D.I.

IUniScuola:Dopo lo sciopero dei precari della Scuola


Iniziative a favore dell’ingresso di giovani e precari nella scuola


Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini e il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta presenteranno un emendamento grazie al quale, se approvato, si dovrà andare in pensione dopo 40 anni di anzianità contributiva e non più dopo 40 anni di servizio. In questo modo il pensionamento riguarderà più persone perché saranno conteggiati anche gli anni della laurea e ci saranno, quindi, più possibilità per i precari e per i giovani di entrare nella scuola.
Con l’attuale sistema pensionistico nel 2009 andrebbero in pensione 1500 insegnanti e 1000 Ata con 40 anni di effettivo servizio.
Al contrario, andando in pensione con 40 anni di anzianità contributiva, sarebbero 9000 gli insegnanti e 2000 gli Ata collocati a riposo.
Quindi, in questo modo, andrebbero in pensione 7500 docenti e 1000 dipendenti Ata in più.
a.s. 2009/2010
40 anni di anzianità contributiva
40 anni di anzianità effettiva di servizio
Differenziale
Personale docente da collocare a riposo
9.000 unità
1.500 unità
- 7.500 docenti
Personale ATA da collocare a riposo
2.000 unità
1.000 unità
- 1.000 ATA

L’emendamento sarà ripresentato nell’ambito del Decreto Fiat attualmente in discussione in commissione alla Camera o nell’ambito del Collegato Lavoro in discussione al Senato.
Già quest’anno quasi 32mila insegnanti hanno chiesto di andare in pensione, 12mila in più dell’anno scorso, e 8mila richieste di pensionamento sono state presentate dal personale Ata, l’anno scorso furono 6mila.
Questo significa che, con 32mila pensionamenti, i 42mila posti in meno per i precari previsti a inizio anno si riducono notevolmente.
Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sta lavorando, inoltre, su alcune misure per l’assorbimento dei precari.
In particolare:
un intervento normativo per favorire chi è più prossimo al lavoro. Questo vuole dire che ai precari che fino all’anno scorso avevano una supplenza annuale sarà garantita, per quest’anno, priorità sulle altre supplenze temporanee di durata consistente (congedi e aspettative di vario tipo).
I periodi non coperti da supplenza potrebbero trovare parziale copertura con l’indennità di disoccupazione ai sensi della normativa vigente.
Sarà favorita la mobilità territoriale dei precari, offrendo loro la possibilità di fare più richieste di supplenze in più province del territorio nazionale.
A breve sul sito del Ministero dell’Istruzione www.istruzione.it saranno rese pubbliche le disponibilità di posti sul territorio
Roma, 19 marzo 2009"

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