giovedì 25 dicembre 2008

IUniScuolaLombardia : Non c’è un centesimo in più per le scuole che cadono a pezzi


"Consiglio Regionale : Non ci sono altre parole per descrivere quanto avvenuto oggi, durante la sessione di bilancio, con la bocciatura degli ordini del giorno dell’opposizione sul ‘ buono scuola ’ e sull’edilizia scolastica.
Non avevamo chiesto la luna e nemmeno di eliminare il finanziamento pubblico alla scuola privata, ma semplicemente di applicare a quest ’ ultima le stesse regole valide per quella pubblica, recuperando in questo modo risorse da destinare all’edilizia scolastica. Eppure, niente da fare. Forza Italia, An e Lega hanno compattamente respinto la proposta di eliminare le disparità di trattamento e i privilegi.
E così, mentre in Aula risuona da due giorni il lamento del ‘vorrei, ma non posso’ che parte dagli assessori ogniqualvolta si chiede di aumentare la spesa a sostegno dei redditi bassi, il centrodestra conferma con la massima tranquillità l’erogazione di un sussidio pubblico a chi frequenta la scuola privata e dichiara al fisco 100, 150 e persino 200 mila euro di reddito all’anno.
Pochi cittadini lo sanno, ma il ‘buono scuola ’ costa ai contribuenti ogni anno 45 milioni di euro e soltanto il 28% di questa cifra finisce in tasca a famiglie che dispongono di meno di 30 mila euro di reddito annuo. Miracoli di un coefficiente Isee truccato per l’occasione e dello strapotere della lobby di Comunione e Liberazione.
Oggi tutti i consiglieri di centrodestra, compresa la Lega, si sono inchinati in silenzio, senza riuscire ad argomentare il proprio voto, al volere e agli interessi di Cl.
I lombardi sappiano dunque che non c’è un centesimo in più per le scuole che cadono a pezzi perché bisogna continuare a spendere decine di milioni di euro per regalare un privilegio a una clientela politica che non ne avrebbe nemmeno bisogno.”
di Luciano Muhlbauer Consigliere regionale Prc-Se Milano, 17 dicembre 2008

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