sabato 4 aprile 2009

Il decreto della cancellazione di 42.102 posti per insegnanti

Pubblichiano i provvedimenti del Miur relativi alla determinazione della dotazione organica di diritto del personale docente
1) la Circolare n. 38 del 2 aprile 2009 relativa alla trasmissione dello schema di decreto interministeriale - organici per l'anno scolastico 2009/2010;

2)lo Schema di Decreto interministeriale e tabelle allegate contenenti gli organici del personale docente per l'anno scollastico 2009/10;

3) il Decreto ministeriale n. 37 del 26 marzo 2009 relativo alle nuove classi di abilitazione e alla composizione delle cattedre della scuola secondaria di I grado.

L'ultima pagina delle tabelle dello schema di decreto riepiloga come si sia arrivati alle "riduzioni di posti da operare in organico di diritto e di fatto con interventi strutturali sulla formazione delle classi e sulle dotazioni organiche".

Il decreto conferma la cancellazione dei 42.102 posti previsti dal Piano programmatico, ripartiti in 31.485 unità in meno in organico di diritto, 5.616 posti in meno di seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado, e 5.001 posti in meno in sede di definizione degli organici di fatto. Sul fronte delle istituzioni scolastiche, risultano 245 autonomie scolastiche soppresse.


La scuola dell'infanzia non subisce nessun ridimensionamento, vedendo integralmente confermati tanto gli organici, quanto i 610 posti relativi agli anticipi; l'organico della primaria diminuisce di 9.969 unità, ma trova la conferma dei 2.550 posti assegnati per effetto degli anticipi; la secondaria di primo grado subisce i tagli più cospicui, 15.542 posti in meno, derivanti dalla somma di 9.926 docenti in meno in organico, cui si aggiungono i già menzionati 5.616 posti di per la seconda lingua comunitaria; infine, sono 11.347 i posti in meno nella secondaria di secondo grado.


L'organico di sostegno viene confermato in 90.469 posti complessivi e si prevede che l'organico di diritto venga incrementato di nuovi 4.882 posti per l'anno scolastico 2009/2010 e di altri 4.885 nel 2010/2011.


Nel 2009/2010 le autonomie scolastiche saranno 245 in meno rispetto ad oggi. 75 istituzioni scolastiche saranno soppresse nella sola Calabria, 33 in Sardegna e 23 in Sicilia. Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Puglia non registreranno invece nessun taglio di posti di dirigenti e di DSGA.

Sintesi delle riduzioni dei posti e delle istituzioni autonome da Tuttoscuola

1 commento:

Staff ha detto...

Accade in Lombardia


CRONACA DI MILANO IL GIORNO MARTEDì 14 Aprile 2009
SCUOLA PUBBLICA PREVISTI 4 MILA TAGLI

Precari in fuga, caccia al posto regionale

Chi è abilitato mira all’incarico nei corsi di formazione del Pirellone

Di GIORGIO GUAITI -Milano-

TAGLI ALLA SCUOLA statale e potenziamento dei Centri di formazione professionale della Regione. Così molti aspiranti insegnanti delle scuole statali,a rischio di esclusione dagli incarichi per il prossimo anno ,stanno pensando di chiedere l’assunzione ai Centri regionali . Per questo vorrebbero sapere quanti e quali posti sono disponibili e le modalità per essere assunti.

“In Lombardia –sottolinea Leonardo Donofrio, del sindacato Iuniscuola – sono previsti oltre 4 mila tagli sul complesso dei posti per gli insegnanti .E 6-700 di questi riguardano la fascia delle secondarie superiori:la stessa dei Centri di formazione professionale regionali.

Così i precari abilitati che già oggi sanno di essere a rischio di licenziamento si stanno organizzando per chiedere un incarico nei Cfp che gestiscono i corsi di qualifica triennali, riconosciuti anche per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e formazione professionale. E il nostro sindacato ha offerto loro un punto di riferimento”.

Il primo passo è stato rivolgersi ai responsabili dei corsi regionali per avere informazioni sulla disponibiltà dei posti e sulle modalità di assunzione.

“Ho scritto ai dirigenti dei Centri – spiega – per chiedere che rendano pubblica l’anagrafe del personale dei centri stessi , con i nominativi dei docenti impegnati sui corsi e negli incarichi speciali,vale a dire degli esperti legati al mondo delle professioni.

Inoltre ho chiesto indicazioni sulla situazione dei posti riservati per legge ai disabili”.

L’obiettivo è evidente : individuare possibilità di lavoro per gli aspiranti docenti estromessi dalle graduatorie provinciali dello Stato per effetto della riduzione dei posti disponibili per il prossimo anno .

“ Il meccanismo – aggiunge Donofrio – è anche economico.Da una parte lo Stato taglia circa 160 milioni di euro alla scuola Lombarda ,dall’altra la Regione si è impegnata nel potenziamento dei Centri di formazione professionale con investimenti per 130 milioni , con l’obiettivo di offrire nuove possibilità ai ragazzi e nuovi strumenti per ottemperare all’obbligo di istruzione “.

E non c’è dubbio che l’operazione fino ad oggi ha avuto un grande successo .”In questa situazione –prosegue il dirigente sindacale –mi sembra logico chiedere alla Regione di definire anche un regolamento per l’accesso alle cattedre e l’assunzione degli insegnanti. Perchè è vero che i Centri sono privati , ma sono finanziati dalla Regione,che deve controllare anhe questi aspetti della loro attività. “ D’altra parte – conclude – se l’obiettivo è un sistema di istruzione aperto , con passaggi dalla scuola statale a quella regionale e viceversa, questo dovrebbe valere anche per gli insegnanti .E allora ,come i docenti statali abiltati chiedono di poter insegnare nei Cfp regionali ,così gli insegnanti dei dei Centri di formazione chiedono di poter disporre di un percorso per accedere all’abilitazione , e quindi alla scuola statale,magari attraverso corsi di abilitazione riservati”.